nella foto, la Dott.ssa Giovanna Parisi, assistente sociale del progetto
Cari amici, come sapete il nostro progetto “La Solidarietà Attiva”, finanziato dalla Regione Calabria e che ha visto la collaborazione di molti Comuni della provincia di Catanzaro, si è concluso giorno 14 aprile.
Sono stati 18 mesi molto intensi e per molti aspetti difficili, nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare che l’avvento di una pandemia avrebbe sconvolto le nostre vite e le nostre abitudini lavorative.
Anche se abbiamo dovuto adeguare il nostro intervento ad un contesto profondamente mutato, ci siamo sentiti dei privilegiati a poter contare sulle risorse di un progetto già in corso e che aveva come obiettivo nevralgico l’assistenza delle categorie fragili che purtroppo, in uno scenario come quello che stiamo vivendo, sono quelle maggiormente colpite.
La “Solidarietà Attiva” ha terminato il suo percorso, il ciclo di progetto si è chiuso, ma ci lascia in eredità un volume di dati su cui sarà necessario riflettere per rendere giustizia al lavoro fatto e anche in un’ottica di progettazione futura. Un progetto può contribuire ad alleviare le problematiche di chi versa in uno stato d’indigenza, ma deve essere chiaro che la risoluzioni di problemi strutturali richiede azioni programmate e di continuità.
Nei prossimi giorni, sulla nostra pagina Facebook, vi racconteremo in pillole quali sono stati i bisogni emersi durante l’attività progettuale, affinché tutta la comunità e le istituzioni in primis possano beneficiarne e intraprendere azioni tempestive e mirate.